Prologo: sono più grande all'interno.

Buona sera. Cavolo, non so davvero come cominciare. Sono emozionata (?), non aprivo un blog come si deve da anni. L'ultimo di questo tipo lo aprii quando avevo diciassette anni (quando ancora esisteva splinder) e purtroppo è andato perduto. Lì avevo racchiuso tutti gli avvenimenti importanti di me adolescente (sembra che stia parlando di secoli fa, ma in realtà sono passati solo sei anni), e mi è dispiaciuto molto perderli.
Ma ora ho finalmente deciso di iniziare una nuova esperienza da blogger. Mi sento un po' diversa, un po' più matura (spero) e decisamente più brava nella scrittura (anche questo lo spero!).
Sto scrivendo tutto di getto, credo che sia meglio così, perché negli ultimi tempi se sto troppo a pensare a ciò che devo scrivere e a come lo devo scrivere va a finire che cancello tutto e buona notte!
Una persona, non molto tempo fa, mi ha scritto queste parole:
"dovresti farlo anche tu, cmq... scrivere anche se non esce niente... Anche io a volte scrivo e poi cancello, ma certe volte è giusto farlo, perché è così che ci sentiamo, incompleti"
Spero che la persona in questione non si offenda se ho citato le sue parole, ma mi premeva farle sapere che mi hanno colpito tanto e sono state, in parte, il motivo per cui ho deciso di aprire un  nuovo blog e di scrivere, scrivere, scrivere. Nulla più di questo.
Passiamo a parlare un po' di me, visto che è il mio blog personale. Mi chiamo Carolina, ma tutti mi chiamano Carol, al momento ho ventitrè anni e sono prossima alla laurea in Conservazione dei Beni Culturali, facoltà che frequento nella bellissima città di Napoli a cui sono molto affezionata, nonostante non abiti lì.
Ho aperto il blog proprio in un momento un po' difficile per me. Ma forse è proprio il motivo per cui l'ho fatto. Avevo bisogno di un "luogo" dove sfogarmi, e credo che questo sia il mezzo più giusto, visto che la scrittura è parte di me da sempre (insieme alla musica... o possiamo azzardare, l'arte in generale). Ma la scrittura è stata davvero una parte importante della mia vita e ancora lo è. Sono una scrittrice (dilettante, penso). Scrivo storie originali e anche fan fiction. Sono sempre ispirata (come c'è scritto nella mia presentazione, in alto a destra del blog), ma non tutto ciò che scrivo viene poi scritto davvero e rimane solo nella mia testa. Ed eccoci arrivati al titolo del mio blog: sono più grande all'interno. Chi mi conosce bene, può cogliere facilmente la citazione (suggerimento: in una delle mie serie tv preferite, Doctor Who, il protagonista è un alieno che viaggia nello spazio e nel tempo, e la sua macchina del tempo - una vecchia cabina telefonica blu della polizia inglese - è più grande all'interno, appunto. Per ulteriori informazioni, basta googlare Doctor Who o Tardis). Ed è così che io mi sento il più delle volte. Più grande all'interno. Sono di statura piccola (un metro e sessanta) e il più delle volte sembro cinica e criticona, ma ho una cuore grande e voglio bene molto più di quanto sembri. Sono quasi sempre l'ultima ruota del carro, non ho molta iniziativa, devo ammetterlo, ma nella mia testa ho tante idee, e tanta voglia di fare tante cose che se potessi farle scoppierei come una pentola a pressione, ne sono certa! Spero che questo "più grande all'interno" esca fuori, magari un po' alla volta, ma ogni giorno di più. Mi sono sempre sentita una ragazza di mezzo, nello studio, in famiglia, in amore, in amicizia. Se fossi un voto, sarei un sei e mezzo/sette, che quando è in buona forma può arrivare anche a otto, ma che aspirerebbe a diventare un bel nove. Non credo di aver mai dato una vera e propria soddisfazione a chi mi sta intorno, e di conseguenza neanche a me stessa. Spero di raggiungere un primo tragurardo con la laurea triennale, la prossima primavera. Pregate per me, o se il termine pregare non vi piace, pensatemi, sperate e credete in me, se, imparando a conoscermi, crederete che io possa farcela!
So che come prologo/introduzione è bello lungo, ma era da tanto che non scrivevo, e posso dire che ne avevo proprio bisogno! Alla prossima!
Carol.